In continuità con la Convenzione assicurativa inizialmente attivata a suo tempo dalla Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, Promesa ha sempre offerto polizze particolarmente vantaggiose ma realizzate in “convenzione”: cioè strutturate in modo da consentire a Promesa (e ieri alla Federazione Nazionale) di monitorare i sinistri che interessano la categoria e, conseguentemente, di attivare adeguati strumenti di prevenzione del rischio e di difesa dei singoli infermieri coinvolti nelle vicende giudiziarie.

L’obiettivo era (ed é) quello di permettere agli iscritti di mantenere il “controllo”  su tutta l’iniziativa in modo da evitare che chiunque (assicuratori o broker che siano) potesse approfittare della situazione e trasformare gli infermieri assicurati in una loro “proprietà”.

Nel corso del rinnovo 2013 come Promesa abbiamo dovuto cambiare l’assicuratore e la Willis ha attivato una piattaforma internet per le adesioni.

Nel far aderire alla piattaforma gli infermieri italiani iscritti ai Collegi Ipasvi, la Willis ha chiesto ai singoli aderenti una liberatoria con cui trasformava ogni singola adesione in un rapporto diretto autonomo e personale fra il singolo infermiere e la Willis (senza più considerare il suo cliente Promesa).

Rilevato il problema – ed alla luce della evoluzione normativa e delle definizioni che entro agosto 2014 dovranno essere assunte in materia di assicurazioni – sia la Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, sia Promesa hanno inviato la disdetta alla Willis Italia SpA inserendo anche una espressa diffida alla Willis ad utilizzare i nominativi in suo possesso.

Ciò nonostante, Willis in accordo con il precedente assicuratore ha scritto (autonomamente) a tutti gli infermieri che avevano aderito a Promesa nel più assoluto disprezzo della diffida inviata da Promesa e dalla Federazione Nazionale.

Ciò che è importante è perseguire l’idea originaria posta dalla Federazione Nazionale: garantire a tutti che la Convenzione di Responsabilità Civile Professionale distribuita da Promesa sia realizzata in modo da evitare che ogni singolo sanitario possa divenire soggetto debole di mere speculazioni commerciali finalizzate a tempestare gli infermieri di prodotti assicurativi (auto, infortuni, sanitarie, ecc.) e non assicurativi (convenzioni con dentisti e domani lavatrici e detersivi).

Per questa ragione da un lato, Promesa ha attivato quanto necessario a tutela dei propri diritti e, dall’altro, ha incaricato il primo broker del mondo (la AON) di reperire una Convenzione di RC Professionale e di Tutela Legale che fosse nuova e migliore: ciò è stato fatto con una delle più grandi società assicuratrici del mondo (la AIG).

Spiace rilevare che, in questi giorni, alcuni Presidenti di Collegi abbiano deciso di promuovere la polizza della Willis senza nemmeno curarsi di leggerla: se avessero prestato un po’ di attenzione, si sarebbero accorti che stavano favorendo una mera operazione commerciale in cui loro (esattamente come è accaduto a Promesa e alla Federazione) non rimarranno nemmeno sullo sfondo; alla fine non conteranno, infatti, più nulla!

Aderendo a Promesa, gli Iscritti ai Collegi IPASVI hanno diritto a ricevere gratuitamente:

– l’accesso a servizi finalizzati alla prevenzione dei danni e alla difesa dell’infermiere che si trova in difficoltà (www.promesa.it);

– la polizza di Responsabilità Civile Professionale e di Tutela Legale che, oltre alla indisdettabilità del singolo infermiere, anche a fronte di sinistro, permette “sempre” di aprire il sinistro anche in assenza di richiesta di risarcimento danni e con una retroattività della copertura assicurativa estesa a 5 anni.

Per iscriversi e per maggiori informazioni, la invitiamo a visitare la nostra pagina: www.promesa.it/registrati

 

E mail: infermieri@aon.it

 

Telefono 848 444 414